Lombalgia: di cosa si tratta?

In questo articolo cerchiamo di esaminare uno dei problemi più comuni dei nostri giorni: la lombalgia.

La lombalgia o più comunemente detta “mal di schiena”, è un dolore localizzato alla zona lombare del nostro corpo, quindi la bassa schiena.

Spesso è associata alla sciatalgia, prendendo il nome di lombosciatalgia. In questo caso il dolore è riferito alla zona lombare, ma può irradiare anche ai glutei e agli inferiori a causa dell’irritazione del nervo sciatico. Per questo a volte si sente anche dire “radicolopatia” riferendosi alla sofferenza delle radici dei nervi spinali.

UN PO DI NUMERI….

  • Due adulti su tre hanno sofferto di lombalgia durante la vita.
  • E’ il secondo sintomo più comune a portare il paziente dal medico.
  • E’ la più comune e costosa causa di infortunio a lavoro negli adulti sotto i 45 anni.
  • Nel 97% dei casi la causa è di tipo meccanico.
  • Fino all’85% degli adulti che presenta lombalgia non riescono ad arrivare ad una diagnosi accurata.

CHE COSA CI FA MALE?

Le componenti anatomiche della lombare sono: la parte muscolare, la parte tendinea, la parte articolare (ossa, disco, cartilagine, legamenti…), la componente nervosa, la componente circolatoria (arterie, vene, vasi linfatici) e la componente viscerale.

Tutte queste parti possono riportare le seguenti affezioni: contratture, stiramenti, artrosi, discopatie, spondilolistesi, radicolopatie, dolori riferiti viscerali etc.

Come si può quindi notare la lombalgia è molto comune tra la popolazione e le cause sono molteplici e di varia natura.

QUALI SONO I SINTOMI?

Il primo a presentarsi è il dolore, che può essere diffuso o localizzato e la tipologia di dolore può avere diverse varianti: può essere a morsa o subdolo, intermittente o costante. Spesso questo dolore si può irradiare alle gambe o anteriormente all’addome e può essere accompagnato da altre sensazioni come formicolio, stanchezza, bruciore o coliche e nausea.

Questo tipo ti dolore che inizialmente sarà acuto, se si protrae oltre i tempi normali di guarigione dello stato infiammatorio, abitualmente 3-6 mesi, si definisce cronico.

C’è un qualcosa che accomuna tutte queste cose e spesso sottovalutiamo: il dolore della lombalgia è portato dalla contrattura muscolature. Frequentemente troviamo infatti delle forti e dolorose contratture nella zona lombare, magari accompagnate da poca mobilità, perché qualunque sia la causa il muscolo risponde difendendosi, quindi si irrigidisce e provoca dolore.

PERCHÉ’ LA LOMBARE?

Il rachide lombare è la zona più sottoposta a stress, essendo deputato alla mobilità, ma allo stesso tempo alla stabilità. Inoltre, rispetto ad altre zone della colonna, è quella che subisce più forze provenienti dall’alto e dal basso.

Lo stile di vita interferisce in modo importante sulla salute della nostra schiena: escludendo le cause traumatiche, congenite e di malattie gravi, uno stile di vita non corretto può portare a lombalgia.

Sedentarietà, obesità, dieta non corretta, stress e altro ancora aumentano il rischio.

CONSIGLI

Rivolgiamoci agli esperti! Sconsigliamo di fare ricerche su internet e consigliamo di parlare con chi di dovere: il nostro medico.

Le cause sono varie e i sintomi anche, per cui non bisogna preoccuparsi troppo, ma neanche sottovalutare la situazione.

Cambiare stile di vita è già un bel passo avanti, sia per alleviare i sintomi, sia per prevenirli.

La cura farmacologica sicuramente ha effetto, soprattutto nello stato acuto sia per la diminuzione del dolore che per ridurre lo stato infiammatorio, ma attenzione: non deve diventare un’abitudine.

Ancora una volta ci viene in aiuto la terapia manuale: per iniziare, una buona visita posturale, può essere la strada giusta per capire da dove origina il problema, soprattutto nei casi cronici. In seguito l’osteopatia come altre terapie manuali possono essere di grande aiuto per lavorare in modo definitivo (ove possibile) sul problema.

Molto spesso si consiglia il riposo, ma il movimento stimola la circolazione, rinforza la muscolatura, la riscalda, lubrifica le articolazioni e ci sono molti altri fattori positivi. Quindi il consiglio è di non stare troppo fermi quando si hanno questi tipi di dolore, ma di cercare, se possibile, di tornare a muoversi il prima possibile.

L’obiettivo dell’osteopatia è proprio il ritorno al movimento di tutte le componenti del corpo umano.

Le terapie proposte sono degli ottimi aiuti, ma poi siete voi a dovervi prendere cura del vostro corpo.

Riccardo Bagagli- Osteopata

L’osteopatia è la regola del movimento, della materia e dello spirito, dove la materia e lo spirito non possono manifestarsi senza movimento; pertanto gli osteopati affermano che il movimento è l’espressione stessa della vita”.

A.T. Still – inventore dell’osteopatia