Prevenzione e promozione della salute: ruolo dell’infermiere

L’infermiere ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e promozione della salute. Vediamo meglio come. 

Nel modello teorico di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze Infermieristiche moderne, la pratica medica non veniva considerata come un processo esclusivamente curativo, ma come  una funzione che aiutava la natura.

Così anche l’infermieristica assolveva il suo compito portando la persona nella condizione migliore affinché la natura potesse agire e cioè in un ambiente sano, atto a promuovere la salute, a  favorire il miglioramento.

Tale approccio all’infermieristica rimane valido oggi come lo era più di 100 anni fa.

Secondo questa visione il paziente/cittadino deve essere considerato una persona nella sua globalità inserita in un particolare contesto socio  economico culturale e relazionale con le proprie credenze, conoscenze, valori ed esperienze.

L’infermiere dunque non è più unicamente colui che si occupa della presa in carico del paziente ma assume anche il ruolo di persona di riferimento che contribuisce a migliorare le sue competenze in materia di gestione della malattia, di prevenzione e di promozione della salute.

Nell’ambito della prevenzione primaria, il personale infermieristico può rendere meglio consapevole il cittadino/paziente circa i rischi derivanti da comportamenti inadeguati o da situazioni ed eventi particolarmente pericolosi per la salute.

Come in ogni azione infermieristica il prevenire prevede un’attitudine all’ascolto attivo e al dialogo, il tutto in un clima di rispetto ed empatia.

La prevenzione diventa efficace solo se la persona alla quale ci si rivolge si convince di quanto possa incidere negativamente sulla sua salute il danno conseguente ad un determinato comportamento errato.

Per tale ragione l’accertamento dello stato di salute deve dunque riguardare l’essere bio-psico-sociale nel suo insieme e nell’ambito del suo contesto ambientale.

Grazie alla conoscenza della persona e del suo mondo, il personale infermieristico ha quindi l’occasione di aumentare il livello di consapevolezza del paziente circa i benefici dell’adozione di stile di vita sani.

In ultima analisi prevenire deve essere inteso come motivare al cambiamento dove l’infermiere assume il ruolo di facilitatore al cambiamento.

Fornendo consigli pratici, rilevando eventuali ostacoli e mettendo in atto strategie motivazionali capaci di aumentare l’autostima, la fiducia nelle proprie capacità e potenzialità l’infermiere facilita la persona a diventare parte attiva nell’opera di prevenzione.

Cristina Rasero -Infermiera