COME SI INTEGRANO LE TERAPIE COMPLEMENTARI CON LA PRATICA INFERMIERISTICA?

L’ integrazione tra le due discipline nasce con l’intento di avere una visione più ampia e una presa incarico più completa del cliente.

Le cure infermieristiche complementari sono cure olistiche e naturali che possono essere utilmente affiancate alle cure ufficiali sia infermieristiche che mediche e possono essere parte integrante del piano di cura in ambito preventivo, curativo e riabilitativo. Non si fermano alla malattia o all’organo malato, ma a tutti gli effetti possono essere considerate ‘cure della persona’, indirizzano alla responsabilizzazione verso la propria salute, rinforzano il potenziale di auto-guarigione, riconoscono come fondamentale la creazione di un ambiente relazionale fra curante e paziente” – Federazione Nazionale dei collegi IPASVI, 2002.

Le terapie olistiche sono anche dette cure/terapie complementari ovvero terapie che possono utilmente essere affiancate sia alle cure infermieristiche sia alle cure mediche. Esse possono essere utilizzate anche da sole e considerano la persona nella sua interezza ovvero sul livello fisico, emotivo e sociale, anche detto sul modello bio-psico-sociale. Sono terapie naturali e spaziano da terapie manuali come Osteopatia, Reiki e Shiatsu a terapie che implicano l’assunzione di prodotti naturali come Fiori di Bach, Naturopatia e Omeopatia, a terapie più attive in cui si utilizza il proprio corpo come nello Yoga, Qi Gong e Meditazione.

Per l’infermieristica il termine Olistico non è un termine nuovo, anzi, è la base del modello nursing così come descritto da Florence Nightingale , fondatrice nell’800 dell’assistenza infermieristica moderna e da Marta Rogers, teorica del nursing del ‘900 che definisce l’uomo un tutto unificato che possiede la propria integrità. Dopo di loro ci furono numerosi teorici che parlarono di questo argomento e sono stati fatti innumerevoli studi fino ai giorni nostri che dimostrano come sia essenziale ed efficace l’integrazione tra le terapie olistiche e l’assistenza infermieristica e medica.

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NELLA PRATICA…

All’atto pratico nel momento in cui l’infermiere identifica i bisogni del suo assistito, può agire in più modalità: utilizzando la terapia olistica come coadiuvante alla pratica infermieristica e/o medica o utilizzarla da sola nel momento in cui le terapie mediche non possono o non riescono a soddisfare i bisogni e le esigenze cliniche. In alcuni casi le Terapie olistiche sono l’unica indicazione per risolvere alcuni tipi di problematiche alla base del problema, come le problematiche psico-somatiche.

Al CSB nel momento in cui si prende in carico un paziente sul piano infermieristico, a seguito di un colloquio e di una raccolta dati,nei casi in cui è possibile, si va a studiare con l’equipe delle terapie olistiche un percorso che possa prendere in carico la problematica del cliente andando ad agire non solo diminuendo o eliminando i sintomi, ma arrivando alla causa del problema cercando di risolverla.

Dopodiché si propone al cliente la terapia e sarà lui libero di scegliere se aderire o no alla proposta.